Cos'è il tumore alla mandibola?
Il tumore alla mandibola è una forma abbastanza rara di cancro orale che solitamente nasce in un'area diversa della bocca, come lingua, ghiandole salivari, palato duro o molle. Dunque, è molto raro che i tumori maligni si formino all'interno della mascella o del tessuto coinvolto nella formazione dei denti. A differenza delle cisti e dei tumori non cancerosi della mandibola, sono maggiori le probabilità che un tumore maligno possa attaccare anche aree o organi al di fuori della bocca.
Si parla, in genere, di tumore mandibolare quando la patologia si diffonde nella parte inferiore della mascella e di tumore del palato duro quando il cancro si trova nella parte superiore della mascella.
Tipologie di tumori mandibolari
Il tumore alla mandibola comprende una vasta gamma di carcinomi, sarcomi e carcinosarcomi. Ecco una breve descrizione delle più comuni tipologie di cancro della mandibola:
- Carcinoma a cellule squamose;
- Carcinoma ameloblastico;
- Carcinoma intraosseo primario;
- Carcinoma odontogeno sclerosante;
- Carcinoma odontogeno a cellule chiare;
- Carcinoma odontogeno a cellule fantasma;
- Carcinosarcoma odontogeno;
- Sarcomi odontogeni.
Carcinoma a cellule squamose
Il carcinoma squamocellulare è di gran lunga la tipologia più comune di cancro orale. Il carcinoma a cellule squamose mandibolare può svilupparsi sui tessuti della bocca e attorno ad essa (labbra, gengive, palato molle o gola). Se non adeguatamente trattato, questo tumore può, dunque, arrivare a colpire anche la mascella.
Carcinoma ameloblastico
Il carcinoma ameloblastico è una tipologia rara di tumore che si forma dallo smalto dei denti. Si tratta di tumori che potrebbero insorgere in forma benigna per poi, nel corso del tempo, diventare maligni. Il carcinoma ameloblastico, però, potrebbe svilupparsi anche da solo, cioè in assenza di escrescenze benigne.
Carcinoma intraosseo primario
Solitamente, questa tipologia di tumore si forma nella parte posteriore della mascella inferiore. Può insorgere da solo o in seguito alla trasformazione di una ciste da benigna in maligna.
Carcinoma odontogeno sclerosante
Il carcinoma odontogeno sclerosante è una forma estremamente rara di tumore, caratterizzata da un'elevata produzione di tessuto osseo.
Carcinoma odontogeno a cellule chiare
Solitamente, questo tumore si manifesta nella mascella inferiore. Il suo nome è dovuto sostanzialmente al modo in cui le sue cellule appaiono nel momento in cui vengono osservate e analizzate al microscopio.
Carcinoma odontogeno a cellule fantasma
Il tumore odontogeno a cellule fantasma è una rara forma di lesione che si sviluppa nei tessuti legati alla formazione dei denti. Le sue cellule vengono definite fantasma perché hanno perso il loro nucleo e appaiono trasparenti o vuote. Esse possono anche indurirsi e calcificarsi, cioè trasformarsi in materiale simile all’osso o al dente.
Anche se è un tumore benigno e quindi non si diffonde ad altre parti del corpo, può crescere lentamente e causare problemi a livello della bocca o delle ossa mascellari, motivo per cui spesso è necessario rimuoverlo chirurgicamente.
Carcinosarcoma odontogeno
È un tumore odontogeno estremamente raro, caratterizzato dalla presenza simultanea di componenti maligne sia epiteliali che mesenchimali. La sua origine è legata ai tessuti coinvolti nello sviluppo del dente e si distingue per il suo comportamento aggressivo.
Sarcomi odontogeni
Si tratta di tumori maligni derivanti dal tessuto connettivo (mesenchimale) associato all’apparato odontogeno. Una delle loro caratteristiche distintive è la presenza di isole o cordoni di epitelio odontogeno all’interno del tessuto tumorale, aspetto che li differenzia dagli altri tipi di sarcoma non odontogeni.
Sintomi
Possono essere diversi i sintomi del tumore mandibolare, variabili anche in base alla tipologia di cancro e al punto in cui si manifesta, cioè nell'osso piuttosto che nei tessuti molli. I più comuni sono:
- Difficoltà ad aprire la bocca;
- Afte o ulcere dolorose che non guariscono;
- Dolori o difficoltà di deglutizione;
- Macchie rossa o bianche in bocca che non vanno via;
- Alito cattivo;
- Gonfiore;
- Dolore alla mandibola;
- Dolore all'orecchio;
- Difficoltà a parlare;
- Febbre;
- Cambiamenti nell'aspetto del viso;
- Denti allentati;
- Morso non allineato;
- Mal di gola;
- Sanguinamento in bocca.
Cause e fattori di rischio
Le cause del tumore alla mandibola dipendono da un mix di fattori sia genetici che ambientali. È importante, in ogni caso, conoscere i fattori di rischio che potrebbero aumentare le probabilità di sviluppare la patologia, come ad esempio:
- Fumo o masticazione di tabacco;
- Consumo eccessivo di alcol;
- Obesità;
- Età (i tumori della cavità orale e orofaringei sono più comuni nelle persone che hanno più di 55 anni);
- Scarsa igiene orale;
- Infezioni virali come l'HPV;
- Masticazione di noci di betel, abitudine comune in alcune aree del continente asiatico;
- Abitudini alimentari scorrette;
- Sistema immunitario debole;
- Elevata esposizione ai raggi solari;
- Genetica (ad esempio, le le persone con mutazioni genetiche ereditarie, come l'anemia di Fanconi e la discheratosi congenita, hanno un rischio elevato di sviluppare tumori della bocca e della gola).
Diagnosi
In presenza di uno o più dei sintomi sopra elencati è consigliabile rivolgersi quanto prima ad uno specialista (tendenzialmente un otorinolaringoiatra ) che sottoporrà innanzitutto il paziente ad un esame fisico, così da verificare la presenza di noduli, gonfiori o altri segni legati ad un possibile tumore. Sarà importante anche un approfondimento relativo alla storia clinica del paziente. Spesso, per una diagnosi più precisa, potrebbe essere necessario sottoporsi alle analisi del sangue o a dei test di imaging, tra cui:
- Risonanza magnetica;
- Raggi X;
- TC;
- Biopsia, cioè la rimozione di un piccolo campione di tessuto le cui cellule verranno analizzate in laboratorio.
Trattamento
Alle persone affette dal tumore mandibolare potrebbe essere consigliato un intervento chirurgico come:
- Mandibolectomia, cioè la rimozione di parte della mascella inferiore;
- Mascellectomia, cioè la rimozione, in tutto o in parte, della mascella superiore.
Soprattutto in caso di mascellectomia, c'è il rischio che la conformazione del viso del paziente possa mutare. Qualora ciò dovesse verificarsi, potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di:
- Intervento chirurgico ricostruttivo per la ricostruzione della mascella;
- Posizionamento di impianti dentali , per la sostituzione dei denti rimossi durante l'intervento.
A seconda della tipologia di cancro, potrebbero essere suggeriti ulteriori trattamenti come radioterapia e chemioterapia.
Tumore mandibolare: chance di sopravvivenza
Le possibilità di sopravvivenza, in caso di tumore mandibolare, possono dipendere da una vasta gamma di fattori, tra cui:
- Storia clinica del paziente;
- Tipologia di cancro;
- Stadiazione;
- Trattamento scelto;
- Risposta al trattamento.
In genere, dal punto di vista delle statistiche, le percentuali di sopravvivenza vengono calcolate su orizzonte temporale di cinque anni. In base a diversi studi, il tasso di sopravvivenza a 5 anni del tumore mandibolare e, in generale, dei tumori della bocca sembrerebbe essere superiore al 60%. Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza nel migliorare la prognosi e la qualità di vita del paziente.