La malocclusione è un importante fattore di rischio per il disturbo temporo-mandibolare, una serie di disturbi caratterizzati da disfunzione nella regione orofacciale che coinvolge l'articolazione temporo-mandibolare (ATM) e i muscoli della mascella. Negli ultimi anni è stata indagata più a fondo la relazione tra il sistema nervoso e quello stomatognatico, il quale comprende i muscoli della masticazione, l'articolazione temporo-mandibolare e il sistema dentario. L'obiettivo di questo articolo, in sostanza, è quello di individuare le eventuali connessioni che esistono tra la condizione nota come malocclusione dentale e i problemi neurologici.
Cos'è la malocclusione dentale?
Si parla di malocclusione dentale quando i denti dell'arcata superiore ed inferiore non solo allineati nel momento il paziente chiude la bocca. Se non curata adeguatamente, tale condizione può favorire l'insorgenza di malattie gengivali e di altre problematiche legate alla salute orale. Nei casi più gravi, per la risoluzione della problematica potrebbe essere necessario il ricorso ad un intervento chirurgico. Esistono diverse tipologie di malocclusione, in particolare:
- Morso incrociato (cross bite);
- Morso aperto (open bite);
- Morso profondo (overbite);
- Overjet;
- Underbite.
Anche le cause della malocclusione dentale possono essere varie. Potrebbe esercitare un ruolo importante anche la genetica e, dunque, il fattore ereditario. Altre cause comuni sono la perdita dei denti, il bruxismo, i disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare, tumori che colpiscono la bocca o la mascella, utilizzo prolungato del ciuccio nel periodo dell'infanzia.
Al di là delle cause, è necessario comprendere anche quelle che potrebbero essere le conseguenze per un paziente che soffre di malocclusione dentale. Non è un mistero che le malocclusioni possano generare ripercussioni anche sulla salute mentale del paziente che ne è affetto. Alcuni studi avrebbero, ad esempio, dimostrato che chi soffre di malocclusione potrebbe, per motivi d'imbarazzo legati anche ad aspetti estetici, incontrare maggiori difficoltà nelle relazioni sociali.
Cosa s'intende per problemi neurologici?
I problemi neurologici sono l'insieme delle condizioni che colpiscono il funzionamento del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e il sistema nervoso periferico (nervi che si diramano dal midollo spinale). È possibile effettuare una ulteriore classificazione tra sistema nervoso somatico, che è responsabile dei movimenti volontari, e sistema nervoso autonomo, il quale regola i movimenti involontari. Il sistema nervoso, di fatto, regola le principali attività dell'essere umano (respirazione, sonno, deglutizione, movimenti ma anche il parlato, l'apprendimento, la memoria etc.).
Esistono più di cento disturbi neurologici e non è questo il contesto adatto per elencarli e descriverli tutti. Allo stesso modo, è importante sottolineare che alcuni disturbi neurologici sono più comuni o, comunque, più noti di altri. È il caso del morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica etc.
Le connessioni tra il sistema nervoso e il sistema stomatognatico
La prima connessione che esiste tra il sistema nervoso e quello stomatognatico è anatomica in quanto i due sistemi si trovano piuttosto vicini tra loro. Il sistema nervoso regola l'apparato stomatognatico in vari modi, dalle ossa maxillo-facciali all'articolazione temporo-mandibolare, passando anche per lingua, bocca, polpa dentale e molte altre strutture.
Da un lato, il declino o la perdita di alcune funzioni neurologiche può causare la comparsa di diversi sintomi orali. Dall'altro, sebbene le anomalie nel sistema stomatognatico non siano la causa principale delle patologie neurologiche, è importante notare che esse possano contribuire alla loro progressione. Pertanto, comprendere i potenziali collegamenti tra questi due sistemi è essenziale per una diagnosi precoce e una prognosi migliore.
La sindrome di Down
La sindrome di Down, detta anche trisomia 21, è una malattia genetica causata da una copia in più del cromosoma umano 21. I pazienti con trisomia 21 spesso soffrono di ritardo mentale, disturbi dello sviluppo neurologico, deficit nella memoria a breve termine e nelle capacità linguistiche, insieme ad un'ampia gamma di sintomi orali come parodontite, denti mancanti, denti malformati, bruxismo ma anche malocclusione.
La neurofibromatosi
La neurofibromatosi è una malattia ereditaria di origine genetica che può modificare il naturale processo di crescita e sviluppo delle cellule che appartengono al sistema nervoso. Rappresenta un gruppo di malattie genetiche caratterizzate dalla formazione di tumori benigni lungo i nervi del corpo che possono colpire pelle, ossa ma anche altri organi. La forma più comune di neurofibromatosi è quella di tipo 1 (NF1), la quale può causare deformità nella parte centrale del viso. Diversi studi hanno evidenziato che la maggior parte dei pazienti affetti da neurofibromatosi con tessuti duri (denti e mascella) tende a soffrire di alcuni disturbi orali, come lesioni cistiche intraossee e malocclusione.
Il mal di testa
Il mal di testa è una condizione abbastanza comune che può essere causata da vari fattori. Alcuni studi hanno dimostrato che la malocclusione e il bruxismo notturno possono contribuire in maniera significativa allo sviluppo del mal di testa. Tra i diversi tipi di malocclusione, il morso profondo, il morso incrociato posteriore, il morso incrociato o inverso linguale e l'affollamento dentale inferiore sono stati identificati come potenziali fattori di rischio per il mal di testa di tipo tensivo nei bambini e negli adolescenti.
Disturbi del linguaggio
Il linguaggio è la capacità di comunicare o esprimere pensieri attraverso le parole. L'impossibilità o l'incapacità di un soggetto di comunicare tramite il linguaggio può causare gravi conseguenze, soprattutto sotto il profilo sociale ma non solo. La malocclusione è una delle possibili cause di compromissione del linguaggio. Il circuito neurale responsabile del controllo della lingua, della mascella, dei denti, delle labbra, degli alveoli e di altri organi vocali deve essere finemente sintonizzato affinché sia possibile parlare.
Le vocali vengono prodotte facendo vibrare le corde vocali senza ostruire il flusso d'aria. Di contro, per produrre una consonante è necessario introdurre un ostacolo nel flusso d'aria. I denti e gli archi dentali contribuiscono in modo significativo alla produzione di suoni consonantici, in quanto bloccano e alterano il flusso d'aria. Un paziente che ha i denti non allineati potrebbe non riuscire a produrre in maniera corretta i suoni del linguaggio.
Potrebbe esserci un rapporto di causa-effetto in cui anomalie occlusali o strutturali potrebbero influenzare le capacità di articolazione. Su questo punto, però, non ci sono certezze assolute, anche in considerazione del fatto che molte persone riescono a sviluppare un linguaggio normale anche in presenza di problematiche di malocclusione.