- Cos'è l'artrosi mandibolare?
- Quali sono i sintomi dell'artrosi mandibolare?
- Quali sono le cause dell'artrosi ATM?
- Come si fa la diagnosi di artrosi mandibolare?
- Quali sono i rimedi e le cure per l'artrosi mandibolare?
- Quali sono le possibili complicanze dell'artrosi della mandibola?
- Domande frequenti sull'artrosi temporo mandibolare
Cos'è l'artrosi mandibolare?
L’artrosi mandibolare è una forma di degenerazione articolare che interessa l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), la struttura che collega la mandibola al cranio e che permette i movimenti di apertura, chiusura e lateralità della bocca. Si tratta di una condizione che, in base a quanto rivelato da diversi studi scientifici, colpisce tra l'8% e il 16% della popolazione, è più comune nelle donne e la cui incidenza aumenta con l'avanzare dell'età.
Sebbene spesso si pensi all’artrosi come a una patologia che colpisce ginocchia, anche o mani, questa malattia può coinvolgere anche l’articolazione della mandibola. Si tratta di un disturbo progressivo, che se non trattato tende a peggiorare nel tempo e che può provocare dolore, rigidità e difficoltà funzionali. Le forme più comuni di artrosi ATM sono:
- Osteoartrosi;
- Artrite reumatoide;
- Artrite psoriasica.
Quali sono i sintomi dell'artrosi mandibolare?
I sintomi dell’artrosi della mandibola variano in base alla gravità e alla tipologia di artrite diagnosticata. I principali disturbi che il paziente potrebbe sperimentare sono:
- Dolore localizzato alla mascella o diffuso al viso;
- Rigidità articolare, soprattutto al mattino;
- Limitazione o blocco nei movimenti della bocca;
- Difficoltà nella masticazione;
- Rumori articolari come scrosci, crepitii o clic.
In alcuni casi, il dolore si estende all’orecchio, al collo o alla testa, causando mal di testa o vertigini. La sintomatologia può essere intermittente o cronica, con un possibile peggioramento nei periodi di stress o dopo sforzi eccessivi come masticare cibi duri o parlare a lungo.
Quali sono le cause dell'artrosi ATM?
Le cause dell’artrosi mandibolare possono essere molteplici. L’osteoartrite, ad esempio, è legata all’usura progressiva della cartilagine articolare e tende a comparire con l’avanzare dell’età o a seguito di sovraccarichi funzionali, come il bruxismo. L’artrite reumatoide e quella psoriasica, invece, hanno un’origine autoimmune: il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani dell’articolazione, provocando infiammazione cronica e danni progressivi.
Altri fattori di rischio da considerare sono:
- Traumi pregressi alla mandibola;
- Malocclusioni dentali;
- Squilibri posturali;
- Stress;
- Ansia;
- Infezioni;
- Fattori genetici.
Come si fa la diagnosi di artrosi mandibolare?
La diagnosi di artrosi mandibolare richiede una valutazione multidisciplinare che coinvolge spesso diversi professionisti come dentisti, gnatologi, ortopedici e reumatologi. Dopo l'anamnesi e l'esame clinico volto a valutare i movimenti della mandibola, la presenza di rumori articolari e il grado di dolore, è possibile ricorrere a indagini strumentali come:
- Radiografie;
- TC;
- Risonanza magnetica.
Si tratta di esami molto importanti poiché permettono di osservare nel dettaglio lo stato delle ossa e dei tessuti molli dell’ATM.
Quali sono i rimedi e le cure per l'artrosi mandibolare?
Le cure e i rimedi che potrebbero essere prescritti per il trattamento di questa condizione hanno lo scopo di alleviare i dolori, preservare la funzionalità della mandibola e prevenire danni e sintomi ancora più gravi. Nella maggior parte dei casi, il medico consiglia un approccio conservativo, spesso efficace quantomeno per ridurre la sintomatologia dolorosa. L'opzione chirurgica viene, in genere, presa in considerazione solo quando viene accertata l'inefficacia delle terapie conservative.
Trattamento | Pro e contro |
Terapie conservative (bite, fisioterapia, FANS, antidolorifici) | Non invasive, spesso efficaci nelle fasi iniziali; richiedono costanza e, nei casi più gravi, potrebbero non bastare. |
Iniezioni (corticosteroidi, acido ialuronico) | Possono ridurre rapidamente dolore e infiammazione; l’effetto non è sempre duraturo a lungo termine. Potrebbe essere necessario, a distanza di tempo, sottoporsi a ulteriori cicli di iniezioni. |
Chirurgia (artroscopia con artrocentesi, chirurgia a cielo aperto o protesi articolare) | Indicata solo nei casi gravi; consente un miglioramento significativo della funzionalità, ma con rischi e tempi di recupero inevitabilmente più lunghi. |
Molto utili anche i consigli forniti dal Dr. Bernard Lynch il quale, in un articolo pubblicato sul sito della clinica Dental Care Burke, ha spiegato quanto segue: "La fisioterapia è un metodo efficace. Esercizi progettati per rafforzare e allungare i muscoli della mandibola possono aiutare a migliorare la funzionalità e ridurre il disagio. Anche la terapia del caldo e del freddo può dare sollievo. L'applicazione di un impacco caldo può rilassare i muscoli contratti, mentre un impacco freddo può ridurre l'infiammazione e intorpidire la zona per alleviare il dolore".
Quali sono le possibili complicanze dell'artrosi della mandibola?
Se non trattata, l’artrosi mandibolare può causare conseguenze invalidanti. Tra le complicanze più comuni vi sono:
- Perdita di mobilità della mandibola, con difficoltà a parlare o a mangiare;
- Deformazione dell’articolazione dovuta alla progressiva erosione delle superfici ossee.
Nei casi di artrite autoimmune, la compromissione dell’ATM può associarsi al peggioramento della patologia sistemica. Inoltre, la presenza di dolore cronico influisce sulla qualità della vita del paziente, favorendo l'insorgenza di condizioni come:
- Insonnia;
- Ansia;
- Depressione.
Dunque, intervenire tempestivamente è molto importante in quanto si riducono i rischi di danni irreversibili, a vantaggio del benessere generale del paziente.
Domande frequenti sull'artrosi temporo mandibolare
Come distinguere l’artrosi mandibolare da altri disturbi dell’ATM?
Artrosi mandibolare | Altri disturbi dell'ATM |
Patologia degenerativa o autoimmune, con danno strutturale alle articolazioni. | Disturbi funzionali spesso legati a stress, postura o parafunzioni come il bruxismo. |
Dolore cronico, rigidità, rumori articolari e progressiva limitazione dei movimenti. | Dolore intermittente, tensione muscolare, scrosci temporanei. |
Può richiedere farmaci o chirurgia nei casi più gravi. | Di solito gestibile con terapie conservative e comportamentali. |
Cosa fare in caso di artrosi alla mandibola?
Se temi di soffrire di artrosi mandibolare, ti consigliamo innanzitutto di rivolgerti ad un medico specialista, come uno gnatologo. Su EccellenzaMedica.it, sito di prenotazioni mediche online di cui fa parte anche Gnatologo.net, puoi prenotare facilmente una visita gnatologica nelle principali città italiane.
È importante, in ogni caso, non trascurare i sintomi iniziali, anche se lievi, perché intervenire precocemente aumenta le possibilità di rallentare il decorso della malattia.
In attesa di ricevere una diagnosi precisa da parte dello specialista, potresti comunque mettere in atto alcuni accorgimenti che saranno senz'altro utili per non aggravare la situazione o alleviare il dolore, come ad esempio:
- Ridurre il consumo di cibi duri;
- Non masticare chewing gum;
- Limitare i movimenti ampi della bocca;
- Applicare impacchi caldi o freddi.
Quali cibi è meglio evitare in caso di artrosi mandibolare?
L’alimentazione ha un ruolo di un certo peso nella gestione quotidiana dell’artrosi mandibolare. È consigliabile evitare alimenti troppo duri o difficili da masticare, come carni fibrose, frutta secca e crosta di pane. Anche i cibi appiccicosi, come caramelle gommose, possono affaticare l’articolazione. Meglio preferire piatti morbidi o frullati, che non richiedano un’eccessiva forza masticatoria.
Inoltre, una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti antinfiammatori (come pesce azzurro e olio extravergine di oliva) può aiutare a ridurre l’infiammazione generale e migliorare la salute delle articolazioni.
Fonti e bibliografia
- Doi.org/10.14476/jomp.2021.46.3.69;
- Healthline.com;
- Dentalcareburke.com.