DOMANDA
Buonasera scrivo questa mail per avere se possibile un aiuto concreto e/o un supporto morale. Mi chiamo Mosè ed ho 32 anni, ho sempre avuto una igiene accurata della mia bocca e una particolare attenzione ai miei denti e al mio sorriso in generale. Sono quasi 1 anno e mezzo che ha avuto inizio il mio calvario senza fine. 31 ottobre 2015 Successivamente a un'esposizione continuata al freddo nei giorni successivi a questa data ho iniziato ad avere dei dolori di sensibilità ad alcuni denti dell'arcata superiore della bocca lato sinistro. Ho contattato un odontoiatra (cercato su facebook perché precedentemente non mi ero mai rivolto a nessun dentista) negli incontri che abbiamo avuto mi ha messo dello smalto a quei denti vittime della sensibilità, curate 2 carie e fatta una pulizia dei denti. Fine gennaio 2016 di nuovo esposto al freddo stesso lato del viso nelle notti successive mi sentivo trapanare il centro della guancia, mi recai al pronto soccorso e mi fecero una visita neurologica dove non riscontrarono nulla. Per risolvere e tamponare quel dolore ho assunto oki in misura eccessiva, preso più volte integratori alimentari ma nulla. A maggio del 2016 mi svegliai con una strana sostanza in bocca si trattava di un dente frantumato da una carie non vista ne da questo dentista ne dal pronto soccorso perché non pensarono di farmi fare una radiografia alle arcate dentarie. Il dente in questione era un premolare il penultimo dell'arcata sempre lato sinistro. Adesso ne ho uno in ceramica e da quel momento ho iniziato ad avere problemi di malocclusione, acufeni, vertigini, vomiti, dolori cervicali. Settembre o ottobre 2016 deciso di consultare il primario del reparto di gnatologia dell'ospedale di Caserta, dove con varie tecniche e verifiche non ha riscontrato nessun problema alla mandibole. Da qualche mese mi sono rivolto ad un altro dentista che dice che la mia occlusione è perfetta. I miei problemi persistono e da non molto dopo aver fatto una visita posturale indosso un bite notturno. Noto che successivamente all'utilizzo di questo bite la chiusura della bocca è peggiorata ulteriormente, le arcate non trovano incastro e scivolano una sopra l'altra durante la masticazione provocandomi comunque affaticamento ai muscoli delle guance. Da dicembre 2015 ad ottobre 2016 ho lavorato presso una società di distribuzione facendo una mansione particolare e ripetuta più volte (1200-1300 volte al giorno) sottoponendomi inoltre ad uno stress fisico e mentale non indifferente. Non soffro di bruxismo ma abbiamo deciso per il bite perché durante il riposo le arcate dentarie si chiudono in modo abbastanza forte da provocarmi poi dolori cervicali al mattino. Attendo da parte vostra una risposta esaustiva e una soluzione definitiva a questo che ormai è diventato un vero e proprio tormento. Grazie
RISPOSTA DEL MEDICO
Gentile Paziente, grazie per il suo interessamento.. Il mio consiglio è quello di eseguire al più presto una visita gnatologica al fine di appurare la natura del suo problema, in quanto tramite mail è difficile fornire ipotesi cliniche corrette. Un cordiale saluto
